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Last 7 Days Catalog Additions

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  • 1
    Language: Italian
    Pages: 1 Pressespiegel
    Additional Material: 1 Programm (22 S.)
    Year of publication: 2003
    Uniform Title: Die Ermittlung
    Keywords: Auschwitz-Prozess (1963-1965)
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 2
    Language: Italian
    Pages: 375 Seiten , Illustrationen
    Year of publication: 2017
    Keywords: Menora (Motiv) ; Ausstellung
    Abstract: La mostra vede per la prima volta la cooperazione tra lo Stato della Città del Vaticano e la Comunità Ebraica di Roma, realizzando un’iniziativa dall’alto profilo istituzionale sotto le insegne dell’unità, della reciproca comprensione e del dialogo interreligioso e ha contemporaneamente luogo nelle due sedi del Braccio di Carlo Magno dei Musei Vaticani e del Museo Ebraico di Roma. L’esposizione racconta attraverso le arti figurative (all’incirca 130 opere) la storia plurimillenaria, incredibile e sofferta, della Menorà: il Candelabro a sette bracci fatto forgiare in oro puro da Mosé per espresso volere del Signore, come è raccontato nel libro dell’Esodo, per essere collocato nel primo Tempio di Gerusalemme insieme agli altri arredi sacri in nome dell’alleanza con il popolo di Israele. Il peregrinare nei secoli e nei luoghi più lontani di questa mitica Lampada, così come fu per il popolo ebraico di cui simboleggia l’antico destino, ci restituisce une delle vicende più suggestive della storia dell’uomo degli ultimi tremila anni. Una vicenda che dalla storia si perde nel mito e nella leggenda. Per questo progetto sono stati concessi prestiti eccezionali dalle più prestigiose istituzioni museali nazionali e internazionali. Spiccano fra gli altri – oltre ai Musei Vaticani, al Museo Ebraico di Roma e a molti altri, rilevanti musei romani – il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, l’Israel Museum e la National Library of Israel di Gerusalemme, il Kunsthistorisches Museum e l’Albertina di Vienna, il Kupferstichkabinett di Berlino, il Jewish Museum di New York, il Franz Hals Museum di Haarlem, il Museo Sefardí di Toledo, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, i musei ebraici di Padova, Firenze, Napoli e Casale Monferrato, il Museo Archeologico di Napoli, la Biblioteca Palatina di Parma, l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Mentre tra le opere esposte figurano meraviglie e sorprendenti rarità come la grande pietra incisa a bassorilievo del I secolo proveniente dal sito dell’antica sinagoga di Magdala in Galilea, rinvenuta soltanto pochi anni fa, rarissimi vetri di epoca romana decorati in oro, sarcofagi e lapidi dalle catacombe ebraiche di Roma, la Bibbia di San Paolo di epoca carolingia, gli imponenti candelabri a sette bracci cristiani risalenti al XIV e al XV, argenti barocchi romani, dipinti di artisti sommi come Giulio Romano, Andrea Sacchi, Nicolas Poussin, Marc Chagall.
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 3
    Language: Italian
    Pages: 238 Seiten , Illustrationen
    Year of publication: 2013
    Keywords: Künstler ; Künstlerin ; Malerei ; Ausstellung ; Provenienz: Voolen, Edward van Donator ; Ungarn
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 4
    Language: Italian
    Pages: 127 Seiten
    Year of publication: 2021
    Keywords: Freud, Sigmund ; Pollak, Ludwig
    Abstract: L'ossessione per l'antico. Sigmund Freud e Ludwig Pollak tra ebraismo, archeologia e collezionismo 07/04/2019 Museo di Roma, Salone d’onore Un appuntamento nell’ambito della mostra su Ludwig Pollak in corso al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e al Museo Ebraico di Roma a mostra "Ludwig Pollak collezionista e mercante d'arte (Praga 1868 - Auschwitz 1943)", in corso al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e al Museo Ebraico di Roma fino al 5 maggio 2019, ha consentito di valorizzare il rapporto duraturo tra il grande archeologo e Sigmund Freud, che con Pollak condivise la passione archeologica, la radice ebraica e la cultura ebraico-tedesca della grande Vienna. I due personaggi si frequentarono sul finire della grande stagione del collezionismo europeo e il loro incontro fu favorito dal comune amico Emmanuel Loewy, altra figura di spicco dell'archeologia del tempo. Pollak incontrò Freud nel corso di due settimane con frequenza quotidiana per riordinare e forse valutare la sua collezione antiquaria, ma il loro scambio si prolungò nel tempo, come testimoniano alcune opere cedute da Pollak a Freud e il regalo, nel 1934, di un libro che Pollak aveva scritto su Goethe, altra comune passione. Queste importanti affinità sono al centro del convegno L'ossessione per l'antico. Sigmund Freud e Ludwig Pollak tra ebraismo, archeologia e collezionismo, che si terrà nel Salone d’onore del Museo di Roma il 7 aprile 2019, con l’intento di approfondire gli aspetti finora meno studiati della cultura freudiana, in particolare il contributo fornito dalla nascente disciplina archeologica alla formazione della teoria psicoanalitica e l'importanza della stessa archeologia nella vita di Freud. Saranno inoltre affrontati i temi della passione collezionistica, che caratterizzò i decenni a cavallo tra XIX e XX secolo, e della cultura ebraica di lingua tedesca, che eccelse in molti campi della scienza e dell'arte contemporanea. Il convegno è promosso e organizzato da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dalla Società Psicoanalitica Italiana e dall'Istituto Italiano di Studi Germanici, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma e l'Istituto Polacco di Roma. Domenico Chianese: "È stata per me una fonte di straordinario ristoro". Freud collezionista Roberta Ascarelli: "Tra Goethe e Freud. Feticismo di un bassorilievo" Marco Galli: "Great Friends. Loewy e Freud, storia di un'amicizia tra archeologia e psicoanalisi" David Meghnagi: Freud, Pollak e la Bildung ebraica Simone Foresta: Il senso di Pollak per l'archeologia. La formazione universitaria tra Praga e Vienna Joanna Winiewicz Wolska: Il conte Karol Lanckoroński e la sua collezione a Vienna
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